I PROGETTI SOCIO-EDUCATIVI

Cambiare il mondo attraverso l’educazione. Questa è la nostra mission.

Per questa ragione abbiamo ideato ed organizzato progetti socio-educativi nel nostro territorio. I nostri destinatari sono bambini, ragazzi e famiglie e il nostro obiettivo è intervenire con percorsi educativi al momento giusto, prima della manifestazione del “problema”. Perché offrire “formazione” significa evitare “soluzioni”.

La direzione dei progetti socio-educativi è di Dalila Da Lio, coadiuvata da Michela Bortolussi.

I nostri cavalli di battaglia:

Prima del bullo

Il progetto nasce dell’esigenza di affrontare con e fra i bambini e ragazzi la tematica del bullismo, fin dalla più tenera età, ovvero già a partire dalla scuola primaria. Fra gli obiettivi che esso si pone fare in modo che i processi di inserimento nel gruppo e l’intreccio di relazioni con i coetanei all’interno della scuola avvengano in modo positivo allo scopo di prevenire episodi di prepotenze e di vittimismo.

A tal fine si mira a potenziare negli alunni una crescita sociale attraverso un approccio ai problemi comportamentali di tipo “empatico”, promuovendo una riflessione sulle dinamiche relazionali, sui segnali di disagio, sullo star bene dentro e fuori la scuola.

Edizioni:

2017-2018: Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale di Oderzo (TV), sede di Piavon

2018-2019: Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale di Gorgo al Monticano (TV), sede di Chiarano

2018-2019: Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale di Gorgo al Monticano (TV), sede di Chiarano

2019-2020: Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale di Gorgo al Monticano (TV), sede di Mansuè

2021-2022: Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Statale di Gorgo al Monticano (TV), sede di Mansuè

Pin-occhio in internet

Il progetto nasce dalla necessità di promuovere la conoscenza e la riflessione circa le tematiche della sicurezza on line e dell’uso delle tecnologie digitali, al fine di garantirne un utilizzo consapevole e corretto attraverso la costruzione di strategie mirate a rendere i ragazzi attivi nel coglierne i potenziali pericoli, che ricadono prevalentemente nell’area delle relazioni sociali, relazioni che fra i preadolescenti sono centrali per la crescita e lo sviluppo dei singoli dove la scuola è l’agenzia educativa privilegiata di riferimento per favorirle.

Nel corso del progetto gli argomenti trattati riguardano l’uso corretto di internet, declinato nelle sue varie forme (social network, videogames, etc.) nonché tematiche legate al bullismo e cyber bullismo

Edizioni:

2021-2022: Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale di Gorgo al Monticano (TV), sede di Mansuè

Da bruchi a farfalle e in un attimo sono donne

All’incirca verso gli 10/11 anni le piccole bambine cominciano una nuova e affascinante fase della loro vita che si chiama pubertà. Il loro preziosissimo corpo, che le ha accompagnate sino ad oggi, vissuto come strumento fonte di sperimentazione del mondo e di gioco, di divertimento, inizia a trasformarsi lentamente, portandole a connotarsi sessualmente, identificandosi sempre più nella donna che saranno.

A volte l’avvio di tale cambiamento corporeo precede la maturazione psichica, per cui le bambine si trovano ad affrontare la pubertà e il manifestarsi di evidenti modificazioni corporee di carattere sessuale, quali lo sviluppo del seno e l’arrivo delle mestruazioni, in una mente ancora infantile, non pronta ad accettare ed integrare nell’immagine di sé stesse il loro nuovo divenire.

Le piccole donne sono anche esposte quotidianamente, con messaggi mediatici massivi, a canoni di bellezza conformati e conformanti, che danno poco spazio alla diversità e all’accettazione dell’imperfezione, in cui quello che può essere vissuto come “non bello” può costituire un disagio psicologico importante, arrivando a forme estreme di disprezzo del proprio corpo fino ad arrivare a casi estremi di autolesionismo.

Le madri si trovano a vivere questo momento di passaggio a volte come spettatrici, con il timore e/o l’imbarazzo di non trovare le parole adatte per descrivere cosa sta succedendo e senza strumenti per accompagnare emotivamente le loro piccole farfalle in trasformazione.

Il progetto è destinato a bambine, con le loro mamme, dalla classe 5^ scuola primaria alla classe 2^ della scuola secondaria di primo grado

Te lo spiega papà

Il progetto Da bruchi a farfalle declinato al maschile. È destinato a bambini, con i loro papà.